pp. 320
ISBN cartaceo 9788867891825
ISBN pdf 9788867891832
Qual è il nucleo, qual è l’essenza di una esperienza psicotica?
Nel suo saggio introduttivo Carmelo Conforto, riferendosi a Hans Gadarmer, si interroga sul “dolore” e sul “sapere”.
Che cosa infrange e spezza il cuore in un’esperienza psicotica? Come un cuore umano, come il cuore di ciascuno di noi, può essere costretto a rendersi dis-umano quando è attraversato da un terrore senza nome? Questo libro si propone di parlare del trómos/terrore come sentimento nucleare di ogni forma di vita psicotica, recuperando quei percorsi di ricerca teorica, e soprattutto clinica, che Mauro Manica ha appassionatamente, pazientemente e discretamente tentato di tracciare in più di vent’anni di lavoro terapeutico con i pazienti psicotici: Holzwege, heideggeriani “sentieri interrotti”.
Trómos/Terrore è la testimonianza di questa esperienza clinica e umana, di un’esperienza che potrebbe essere utile condividere con studenti, con terapeuti in formazione, con psicoanalisti delle patologie gravi, e con chiunque voglia affacciarsi sul mistero della psicosi.
Mauro Manica è Psichiatra e psicoanalista, è membro ordinario con funzioni di training della SPI e dell’IPA e membro onorario dell’AIPA. Presso Celid ha pubblicato Fearful Symmetry/Spaventose Simmetrie. Psicoanalisi e stati primitivi/creativi della mente (con M.G. Oldoini, 2018);
Trómos/Terrore. Scritti psicoanalitici sulla psicosi (2020); Psicoanalisi 2.0. Ascoltare con gli occhi, parlare con i colori. Il tormento del mistico (2022); Leggere la psicoanalisi. Il presente del passato, il presente del futuro (con M.G. Oldoini, 2023). È stato redattore della Rivista di Psicoanalisi. Nel 2009 ha ricevuto il Ticho Award.
Breve nota etimologica e semantica
Gli occhi della psicosi. Saggio introduttivo
di Carmelo Conforto
Prefazione
1. Osservazioni psicoanalitiche sulla psicoterapia delle esperienze schizofreniche
2. Psicoterapia e e farmacoterapia delle esperienze schizofreniche: alcuni nodi tematici
3. Sinfonie della clinica: i pazienti gravi
4. Il “limite” nella clinica e nella psicoterapia psicoanalitica
5. Appunti per una psicoanlisi delle psicosi
6. La capacità di regredire dell’analista nel trattamento del paziente grave
7. “Madre infelice corro a salvarti”: appunti per una psicopatologia della meità (me-ness)
8. La tristezza tra fenomenologia e psicoanalisi: dalla tristezza senza-nome alla tristezza in O
9. Ascoltare la psicosi in uno stato di profonda ignoranza
Bibliografia